Vieni a trovarci a Via Michelangelo Schipa 15, Napoli
da Eschilo e Robert Lowell
regia Raffaele Di Florio
con Luna Cenere
Ridotto del Mercadante, Napoli
- Venerdì 15 marzo, ore: 21:00
- Sabato 16 marzo, ore: 19:00
- Domenica 17 marzo, ore: 18:00
- Martedì 19 marzo, ore: 18:00
- Mercoledì 20 marzo, ore: 21:00
- Giovedì 21 marzo, ore: 21:00
- Venerdì 22 marzo, ore: 18:00
- Sabato 23 marzo, ore: 17:00
- Domenica 24 marzo, ore: 21:00
Iṑ (in greco antico Ἰώ) è un personaggio della mitologia greca: sacerdotessa di Era argiva, spesso raffigurata come una giovane donna con in testa le corna di una mucca. Presente nella Tragedia di Eschilo il “Prometeo incatenato”, Iṑ è amata da Zeus e per questo odiata da Era. Ad Iṑ Prometeo predice il proprio destino: Egli annuncia che uno dei discendenti del nuovo re degli dei (il riferimento è ovviamente al semidio Eracle) riuscirà a liberarlo dalla punizione divina. Nella pratica teatrale che frequento, ogni lavoro ha un “suo metodo” dettato ovviamente dalla tematica, ma soprattutto dalla collaborazione degli “attori” coinvolti nel progetto. Un comune denominatore che denota la mia estetica è il valore che si attribuisce in egual misura a testo, suono, corpo e spazio scenico. Ho immaginato di mettere in scena Iṑ come parte ideale di una trilogia del testo eschileo, in cui la prima parte è dedicata all’incontro tra Oceano e Prometeo; la seconda parte riguarda la profezia di Prometeo rivelata ad Iṑ; la terza parte concerne l’interrogatorio di Prometeo subìto da parte di Ermes. Della trilogia suddetta è stata, fino ad ora, portata in scena la sola terza parte, in prima nazionale, al Napoli Teatro Festival nel 2015. Il progetto qui riportato prevede la messa in scena del secondo “momento|movimento” della trilogia. I linguaggi usati per i tre movimenti sono diversi, ma hanno un comune denominatore: φωνή (voce) e φως (luce). La composizione musicale si focalizza intorno alla Parola: significato e significante sono potenziati dal canto e dal suono. Lo spazio scenico, indicato come luogo “statico”, rivela la sua dinamicità attraverso l’amplificazione visiva, trasfigurando l’officiante in scena. La “presenza|assenza” del Titano si manifesta scenicamente nell’unica forma, a nostro parere, che possa avvicinarsi alla rappresentazione del divino secondo la cultura occidentale: pura voce. Da Eschilo a Heiner Muller, da Gabriel Fauré a Luigi Nono, da Arnold Bocklin a Giorgio De Chirico, la letteratura, la musica e le arti figurative hanno esaltato e consacrato il mito di Promethéus. Attingendo alla versione eschilea e al “Prometheus Bound” di Robert Lowell, ho immaginato per la seconda parte della mia trilogia un lavoro teatrale incentrato sul confronto|scontro tra Prometeo ed Iṑ. Se Prometeo è eletto come metafora del pensiero (Promethéus, colui che comprende in anticipo, che prevede), archetipo di un sapere sciolto dai vincoli del mito, della falsificazione, dell’ideologia, che ha rappresentano nella storia della cultura occidentale il simbolo di ribellione e di sfida alle autorità e alle imposizioni; Iṑ è vittima di una società patriarcale autoritaria e violenta, Iṑ è colei che può solo fuggire dalla realtà dura della vita. Iṑ è l’archetipo dell’umanità che non trova pace. Iṑ siamo Noi
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Dettagli dell'evento
- Venerdì 15 Marzo 2024 - 21:00Ridotto Mercadante
- Sabato 16 Marzo 2024 - 19:00Ridotto Mercadante
- Domenica 17 Marzo 2024 - 18:00Ridotto Mercadante
- Martedì 19 Marzo 2024 - 18:00Ridotto Mercadante
- Mercoledì 20 Marzo 2024 - 21:00Ridotto Mercadante
- Giovedì 21 Marzo 2024 - 21:00Ridotto Mercadante
- Venerdì 22 Marzo 2024 - 18:00Ridotto Mercadante
- Sabato 23 Marzo 2024 - 17:00Ridotto Mercadante
- Domenica 24 Marzo 2024 - 21:00Ridotto Mercadante