Questo sito utilizza cookie per le proprie funzionalita'.
Se vuoi saperne di piu' o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui.
Chiudendo questo banner, acconsenti all'uso dei cookie.

concerteria blog
Newsletter
Ticket-alert
Agenda teatrale
Buono regalo
Calendario eventi
 

dal


al

Download
Info e punto vendita
Bellini KIDS

teatrobellini.it

Bellini KIDS
Stagione teatrale per bambini 22|23

Bellini KIDS
stagione 2022|2023
a cura de IL TEATRO NEL BAULE

domenica 16 ottobre
rosaria bisceglia, sofia campanile, roberta di domenico de caro, susanna poole,
cinzia romanucci in
CENTOPAROLE
regia susanna poole
musicista carlo melito

come si può raccontare, oltre le parole?
si può raccontare con il tatto, con gli odori, con i suoni?
un oggetto può diventare metafora di altro?
nel teatro tradizionale immagini e parole raccontano una storia. esistono narrazioni letterali per le quali il disegno di un toro rappresenta un toro, un sorriso vuol dire felicità, e via dicendo...
nel teatro sensoriale l'immagine non svela ma suggerisce qualcosa, è come l’ombra di ciò che non si vede. importante è quel che resta nascosto e di cui sentiamo solo un profumo o un suono, che ci portano davvero lontano nel nostro immaginario personale. la poetica sensoriale suggerisce il racconto attraverso metafore: un vetro appannato diventa la tela di un pittore, un palloncino diventa una mongolfiera, un pezzo di ferro piegato diventa un toro, ma poi diventa qualcos’altro e così via…
centoparole è uno spettacolo sensoriale che mette i giovanissimi spettatori al centro della scena: saranno loro i protagonisti della storia, veri e propri viaggiatori in un mondo immaginario costruito intorno agli archetipi degli elementi naturali. nello spazio illuminato da piccole luci soffuse, i nostri piccoli viaggiatori guidati da un attore musicista, incontreranno 5 personaggi, ciascuno dei quali incarna uno dei quattro elementi naturali... più un quinto elemento magico e misterioso.
ma perché le magiche abitanti appaiano è necessario che i bambini seguano alcune semplici regole. solo così potranno entrare nelle storie (letteralmente) a piedi nudi e senza fare alcun rumore, poiché in questo mondo magico le parole sono sussurrate... durante lo spettacolo i bambini vivranno momenti collettivi di musica e danza ed altri momenti in cui saranno divisi in gruppi più piccoli per ascoltare i magici segreti degli elementi della natura.

età consigliata 3-8 anni


domenica 13 novembre
matteo bergonzoni, giada ciccolini, lorenzo monti in
TANGRAM
testo e regia andrea buzzetti
collaborazione alla messa in scena enrico montalbani
un ringraziamento speciale a bruno frabetti, sara lanzi, gianluigi marra, margherita molinazzi
che hanno collaborato alla ricerca artistica
produzione la baracca - testoni ragazzi

tangram: un quadrato perfetto che si divide in sette forme geometriche. a partire da questi elementi è possibile creare una serie pressoché infinita di figure.
da questo famoso rompicapo cinese nasce un percorso sulla composizione e scomposizione dell’immagine.
in scena tre personaggi ci raccontano di un viaggio, costruendolo. insieme attraversano luoghi conosciuti e altri inesplorati, incontrano soggetti strani in situazioni ancor più strane, giocano con loro e continuano a viaggiare fino a perdersi.
solo attraverso la loro fiducia e l’aiuto reciproco riusciranno a tornare, accorgendosi di aver condiviso un’esperienza che li ha aiutati a crescere e a fidarsi l’uno dell’altro.
età consigliata 1-4 anni


domenica 27 novembre
HANSEL E GRETEL
di e con sebastiano coticelli e simona di maio

"qualunque cosa accada io sono con te, hansel
qualunque cosa accada io sono con te, gretel”
fratello e sorella, un legame indissolubile, un legame misterioso, fatto di complicità e sfide. attraversiamo la fiaba dei grimm portati per mano da due attori/narratori che si divertono come fratellino e sorellina a diventare e trasformare tutti gli elementi della scena.
hansel e gretel, lontani dalla mamma e dal papà , devono affrontare un viaggio nelle paure e nei misteri di ciò che non si conosce... ci vuole coraggio per crescere e diventare grandi.
lo spettacolo è una partitura di voci oggetti e luci, che dà forma a un'avventura pericolosa con momenti esilaranti e poetici e, come in tutte le più belle fiabe, il finale è sempre una vittoria.
età consigliata dai 4 anni


domenica 11 dicembre
PACCOTTIGLIA DELUXE
cialtroneria di qualità superiore!
di e con alessandro galletti e francesco garuti

dicono sia un pacco! ma non sarà una semplice paccottiglia. uno spettacolo privo di serietà in cui il mondo del circo rivive in chiave parodistica grazie a frank duro e gustavo leumann, due autentici cialtroni che ad ogni giro di pista, nel tentativo di allestire il loro spettacolo, cercano con ogni mezzo di guadagnarsi il centro della scena e il plauso del pubblico. nelle loro mani e sulle loro spalle tutto un circo privo di tendone, dove si sfidano a colpi di numeri al limite del ridicolo a costo di prevaricarsi l’uno con l’altro, tra piogge di pop-corn, eccentriche acrobazie, improbabili animali, sacchetti e parrucche indomabili. teatro fisico e comicità non verbale allo stato puro in uno spettacolo muto che farà parlare di sé!
età consigliata dai 3 anni


lunedì 26 dicembre, venerdì 6 e domenica 8 gennaio
luca di tommaso e simona di maio in
STORIA DI UNO SCHIACCIANOCI
tratto dall’omonimo libro di dumas,
che ispirò čajkovskij per il suo celebre balletto lo schiaccianoci
da un’idea di simona di maio
regia e drammaturgia sebastiano coticelli e simona di maio

lo spettacolo è tratto dal racconto di hoffman “lo schiaccianoci e il re dei topi”, che ispirò čajkovskij per il suo celebre balletto "lo schiaccianoci".
nella nostra riscrittura la vicenda della bambina protagonista viene riletta dal punto di vista dello zio drosselmayer, inventore di automi, costruttore di marchingegni curiosi, che racconta di come la piccola marie viva un’avventura meravigliosa grazie al piccolo schiaccianoci di legno che riceve in regalo a natale. “il buffo schiaccianoci - ci racconta drosselmayer - era appoggiato sotto l’albero di natale ed aspettava il suo turno per essere visto. di lì a poco diviene il preferito di marie ed insieme vivono incredibili avventure, lottando contro il re dei topi e avventurandosi nel regno delle bambole”. drosselmeyer ripercorre la storia di marie e dello schiaccianoci mentre si prepara, alle prese con una strana macchina da lui stesso costruita, a riportarli a casa, se e quando sapranno sconfiggere, insieme, la maledizione dei topi...
la visione della storia è accompagnata dalle musiche di čajkovskij in un gioco di voce e azione che incanta e diverte.
la nostra riscrittura della storia originale pone al centro due temi: l'importanza del “credere” e l’importanza dell'amore. drosselmeyer invita sua nipote marie a non smettere di credere che dietro lo schiaccianoci c’è un segreto molto importante e che solo lei lo può aiutare a sconfiggere il re dei topi. è un invito, indirettamente, a tutti bambini: di credere che la vita ha qualcosa di profondamente meraviglioso, una magia misteriosa che solo con la fantasia si riesce a cogliere. l'altro tema centrale è l'amore. la maledizione della signora toponia, che ha reso lo schiaccianoci brutto e mostruoso, potrà essere annullata "soltanto se una bambina si innamorerà di lui nonostante il suo orrendo aspetto". sarà necessario, per marie, non fermarsi all'apparenza, ma cogliere la forza d'animo del suo piccolo eroe, il suo coraggio, la sua bellezza interiore. di amarlo per quello che è, e non per come appare.
età consigliata dai 5 anni

domenica 22 gennaio
fabio spadoni, simone guerro, silvia barchiesi in
VOGLIO LA LUNA
ideazione e regia simone guerro e lucia palozzi

fabio è nella sua cameretta, alle prese con i suoi giochi ma soprattutto con i rimproveri della mamma. non è per niente tranquillo, gli sembra che le cose non vadano mai come lui vorrebbe. finché una notte, come per magia, si accorge che lì, proprio nella sua camera, è venuta a trovarlo la luna! è bellissima, grande, luminosa... giocano insieme e poi lei, così come è arrivata, scompare. fabio non è mai stato così felice. decide che vuole averla a tutti i costi e parte per una fantastica avventura alla fine della quale riesce a catturare la luna e a portarla in camera sua. gli sembra che tutti i suoi problemi siano finiti per sempre, solo che fabio non sa che nel mondo, senza più la luna nel cielo, i problemi sono appena cominciati. comprenderà allora che non sempre si può volere tutto per sé ciò che appartiene anche agli altri... e con un gesto magico e poetico deciderà di condividere lo splendore della luna con il pubblico dei bambini. la storia è accompagnata dalla narrazione, dalla musica dal vivo e da scene di teatro di figura con pupazzi e ombre.
età consigliata dai 3 anni

domenica 12 febbraio
AMARBARÍ
ideazione, creazione, performer valeria bianchi, aurora buzzetti, giulia de canio

amarbarì è un’ avvolgente performance di ombre per viaggiatori di ogni età, una piccola e colorata installazione di suoni e luci in movimento. il pubblico è invitato a varcare la soglia ad accomodarsi all'interno di un palazzo incantato capace, come un tappeto magico, di spostarsi di luogo in luogo. le sue finestre si affacciano su fondali marini, su calde città variopinte, sui cieli attraversati da mongolfiere dai colori sgargianti, proiezioni di sagome e sculture mobili di legno, fil di ferro e vetro colorato.
amarbarì in lingua bengali significa “casa mia”. è una casa mobile aperta e ospitale, una casa-mondo che afferma il diritto all’esplorazione, alla libera circolazione di tutte le creature sulla terra, perché il viaggio, la libertà e la conoscenza sono le ricchezze più grandi a cui si possa aspirare.
dopo la performance il pubblico potrà sperimentare la tecnica del teatro d’ombre, muovendo sagome colorate e componendo quadri e scenari fantasiosi.
età consigliata dai 3 anni
domenica 26 febbraio
LA SCATOLAUNA
produzione il teatro nel baule

“la scatola è il nido, il luogo sicuro, lo spazio conosciuto.
fuori c’è l’altro, c’è tutto il mondo.
e delle volte il mondo fa paura, o forse sono io ad avere paura del mondo?”
improvvisamente in una foresta arriva una scatola, proprio così, una piccola scatola. ha due buchini, come per guardare fuori. ci sarà qualcuno? si chiedono tutti gli animali della foresta. dentro c’è qualcosa che non vuole assolutamente uscire, nonostante gli animali della foresta provino a darle coraggio. poi dopo una lunga attesa finalmente… una storia d’amicizia che parla del prendersi cura di chi ancora non è pronto a confrontarsi con il mondo, una storia d’attesa che racconta della pazienza dell’amore che sa aspettare il momento giusto per l’altro.
età consigliata 1-5 anni







domenica 26 marzo
PERCHÉ
di e con silvano antonelli
uno spettacolo compagnia teatrale stilema

nel teatro, e nel teatro ragazzi in particolare, può succedere che ci siano spettacoli che ti accompagnano per tanto tempo. a volte per tutta la vita. così è stato lo spettacolo “perché” per me.
ricordo quei giorni del '93/'94 in cui facevo laboratori con bambini di scuola materna ed elementare. creavo situazioni e inventavo sistemi per raccogliere i tanti “perché” dei bambini. parlavo anche con i genitori. mi raccontavano le piccole e grandi domande spiazzanti che i figli ponevano loro. ricordo quando, dopo mille pensieri e mille tentativi, mi sembrava di avere trovato l'idea giusta. i bambini mi avevano fatto capire che gli adulti, quando erano indaffarati, non avevano tempo per rispondere.
da questa suggestione era nata l'idea che la scenografia fosse, semplicemente, un grande mucchio di giornali con sopra una poltrona rossa.
il mio personaggio era un padre, reduce dalle tante battaglie quotidiane, che arrivava a casa e voleva “stare tranquillo” a leggere il giornale.
uno strano pupazzo-figlio gli poneva un'infinità di domande e, il padre, era costretto a rispondere, facendosi trascinare in un gioco di fantasie create proprio con i fogli di giornale.
l'elemento che divideva, il giornale, diventava quello che consentiva di comunicare.
i bambini mi avevano insegnato che, in uno spettacolo teatrale, il significante e il significato dovevano essere tra loro intimamente legati. i bambini, in fatto di semiotica teatrale, l'hanno sempre saputa lunga.
“perché” è uno spettacolo che, per la nostra compagnia, ha avuto molta fortuna. ha vinto premi e girato parecchio. in venticinque anni ti si stratificano dentro un'infinità di sensazioni e ricordi: la prima replica, le facce dei bambini francesi, lo stregagatto, il giorno di madrid. mille luoghi e mille situazioni. mille aneddoti. mille incontri. in venticinque anni molte cose si modificano.
e io, recitando, le ho viste cambiare proprio guardando le pagine di quel giornale che, per vezzo e amore di verità, tenevo in mano all'inizio dello spettacolo e che avevo comprato proprio quella mattina in modo che fosse il giornale proprio “di quel giorno lì”. così, pagina dopo pagina, ho visto passare politici, guerre, divi internazionali, pubblicità, fatti di cronaca.
lo stesso giornale dal bianco e nero è passato al colore. il formato si è fatto più piccolo, con non pochi problemi di manipolazione. ora i giornali sono online!!!
domande eterne, senza tempo. come se fossero sempre nuove, attuali, universali. così come gli interrogativi che ponevano e continuano a porre. i bambini per crescere continuano a fare domande ma quali sono le domande di oggi?
a questo proposito ci piacerebbe indagare sui perché dei bambini di oggi per questo motivo chiedo la collaborazione di tutti coloro che vedranno lo spettacolo, per raccoglierne di nuovi, vi chiediamo semplicemente di annotare liberamente i risultati delle chiacchiere con loro dopo lo spettacolo.
-silvano antonelli
età consigliata dai 4 anni


domenica 23 aprile
IL TENACE SOLDATINO DI PIOMBO
un film da palcoscenico
da hans christian andersen
un’idea di fabrizio pallara

una stanza, molti giocattoli, una finestra che si affaccia su un esterno immaginario, la pioggia, le luci soffuse di un interno intimo e caldo, per raccontare la storia del soldatino di piombo e della sua ballerina.
la celebre fiaba viene reinterpretata in un gioco in cui gli oggetti prenderanno vita parlando, combattendo, danzando, protagonisti di un film teatrale proiettato su un grande schermo in diretta.
il set è dunque la stanza dei giochi, il luogo in cui avviene la meraviglia e qui il teatro si mostrerà nel suo farsi al servizio dell’occhio della telecamera che, come il buco della serratura di una porta invisibile, offrirà agli spettatori uno sguardo inedito e privilegiato, per entrare nella storia osservando il piccolo e l’impercettibile.
due piani di azione, due differenti visioni, due linguaggi a confronto, quello teatrale e quello cinematografico, che si svelano e si misurano per unirsi e raccontare una grande storia d'amore.
note di regia
uno spettacolo nato per tornare a pancia a terra, come i bambini, con gli occhi vicini, sopra ai giocattoli, quasi ad entrarci dentro, per capire meglio ogni storia. l'esigenza di tornare ad uno sguardo pieno di quella voglia di raccontare: "facciamo che eravamo...", così ci siamo ritrovati in quella stanza dei giochi che ognuno di noi ha sognato. lì tutto è possibile.
-valerio malorni e fabrizio pallara

età consigliata dai 4 anni
Facebook   Twitter

Napoli 16 ottobre 2022 ore 16:30 Teatro Bellini
Napoli 23 aprile 2023 ore 16:30 Teatro Bellini

Puoi acquistare questa tipologia di spettacolo al telefono con carta di credito chiamando Concerteria. Consegna a domicilio o ritiro presso il botteghino o uno dei nostri punti vendita