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con Marco Cavalcoli, Sylvia De Fanti, Tania Garribba, Aurora Peres, Alessandro Riceci, Marco Spiga
scene Giorgina Pi
costumi Gianluca Falaschi
musiche e ambiente sonoro Collettivo Angelo Mai
luci Andrea Gallo
tecnico del suono Lorenzo Danesin
regia Giorgina Pi
coproduzione Teatro di Roma, Angelo Mai/Bluemotion
Giorgina Pi porta per la prima volta in scena in Italia il capolavoro dell’inglese Caryl Churchill, una delle più interessanti autrici del teatro internazionale. Settimo cielo racconta di una famiglia inglese che, a causa di una contrazione del tempo, in soli 25 anni si trova a vivere l’epoca vittoriana nell’Africa coloniale e poi il 1979, gli albori del governo di Margaret Thatcher, nella Londra tra swing e punk della rivoluzione sessuale. I protagonisti cercano di costruire e definire la propria identità tentando di superare i ruoli sociali che sono stati loro attribuiti, come l’immagine della famiglia eterosessuale o il rapporto schiavo-colonizzatore. «Questo testo – scrive la regista – è costruito su una vertigine: sociale, artistica, intima, storica di cui resta oggi intatto lo slancio, la necessità di percorrere una battaglia anche camminando sul suo crinale. […] Settimo cielo è un’opera di decolonizzazione che passa attraverso il teatro come strumento di rivolta».